Quello di cui parleremo in questo post è, per le future mamme, tra i momenti più amati della gravidanza, soddisfa il loro senso di accoglienza e cura per il piccolo, sebbene lui non sia ancora nato.
E’ un piacere fare shopping e passare le giornate in pausa maternità a lavare, stirare e impilare minuscoli corredini, è un modo per fare qualcosa per il piccolo e attraverso lo svolgimento di questi piccoli incarichi, la mamma diventa sempre più consapevole che il bimbo che è nella sua pancia è realtà e che presto lo incontrerà.
E’ un’attivita che si svolge a partire dagli ultimi due mesi di gravidanza, potremmo fissare lo start intorno alle 32 settimane e lo stop agli ultimi concitati minuti prima di partire per l’ospedale, in cui sicuramente vorrete aggiungere qualcosa che però, probabilmente, non vi servirà neppure 😉 eh si, perchè la preparazione della valigia per il parto, sebbene sia, da un lato un momento delizioso, spesso è accompagnata anche da dubbi e indecisioni.
Vediamo come preparare una borsa intelligente. Per semplificare il lavoro, organizziamo la nostra valigia in due scomparti, mamma e neonato a cui aggiungeremo una piccola sacca o zainetto per il travaglio/parto.
Scomparto per la mamma
Cartellina documenti: fon-da-men-ta-le! Sarà la prima cosa che dovrete mostrare arrivate in pronto soccorso, contiene gli ultimi accertamenti diagnostici; ogni ospedale richiede una lista precisa che generalmente è così composta:
- Carta d’identità, tessera sanitaria, eventuale assicurazione sanitaria
- Ultima eco con flussimetria
- Elettrocardiogramma
- Visita anestesiologica
- Analisi del sangue con markers infettivologici, indagini sulla coagulazione del sangue e gruppo sanguigno, non più vecchie di un mese
- Tampone vaginale con ricerca di Streptococco beta emolitico gruppo B
2 camicie da notte aperte sul davanti, ne metteremo poi un’altra nello zainetto per la sala parto, quindi in totale saranno 3. L’apertura consente un più facile accesso alla pancia (es. per auscultazione del battito, palpazione…) e al seno, per poggiare il bimbo appena nato o allattarlo.
Per il travaglio/parto scegliete una camicia che non vi dispiaccia rovinare, potrebbe macchiarsi.
1 vestaglia. Tra assorbente taglia maxi, capezzoli evidenti o che rilasciano qualche goccia di colostro, aria condizionata che spesso, all’interno del reparto crea un clima invernale anche a ferragosto e invasione di parenti in camera, potreste sentirvi più a vostro agio con uno strato in più addosso.
Ciabatte, possibilmente in gomma e super lavabili renderanno più igienica la traversata dei corridoi del reparto, la doccia nel bagno in comune e il rientro a casa.
Beauty case, non credo di dover segnalare nulla su questo punto, sapete bene ciò di cui avete bisogno, ci tengo a menzionare solo un paio di cose:
- un detergente intimo adeguato al post parto
- burro cacao (respirando e soffiando le labbra si seccano facilmente)
- elastici per capelli! Tutte voi mamme in travaglio vi ritrovate i capelli che si incollano fastidiosi ovunque, ma, sistematicamente, tutte, siete sprovviste di elastici!
1 pacco di assorbenti post parto e 1 scatola di mutandine a rete, ne metteremo poi solo la quantità necessaria nello zainetto per la sala parto.
Reggiseno: comprare quello da allattamento prima della montata lattea, che avviene qualche giorno dopo il parto e che fa aumentare di volume il seno potrebbe essere un errore, rischiereste di sbagliare taglia.
Per non costringere il seno il mio consiglio è quello di non indossarlo affatto, ma se proprio non potete rinunciare ad un pò di supporto utilizzate i top brassiere, facendo attenzione che l’elastico non stringa e preferendo il cotone alla microfibra.
Un paio di asciugamani e un accappatoio; quelli in microfibra occupano pochissimo spazio, sono l’ideale in questi casi in cui il bagaglio è limitato!
Consiglio di lasciare in farmacia paracapezzoli e coppette d’argento.
Oggetti utili: un libro, bicchieri e tovaglioli di carta che utilizzerete anche per asciugarvi dopo l’igiene intima nel post parto (conservateli infatti ben chiusi in un sacchetto per essere sicuri che non si sporchino), consiglio i tovaglioli di carte perchè le perdite ematiche macchierebbero gli asciugamani; cuffiette audio. 1 cambio comodo per la dimissione, eviterei jeans stretti e opterei ancora per qualche giorno, per i capi premaman.
Non serve che vi ricordi il caricabatterie per lo smartphone, vero?
Il necessario per la degenza per la mamma è questo, il resto del suo occorrente lo metteremo nello zainetto dedicato al travaglio/parto. Consiglio di non portare troppi pezzi di ogni elemento, se ad esempio 3 camicie da notte in 3 giorni di degenza non dovessero bastarvi (cosa ci fate, le mangiate???) quando state per utilizzare l’ultima mandate qualcuno a prendervene ancora. In camera avrete a disposizione uno strettissimo armadietto, non potete portare troppi bagagli.
Scomparto per il neonato
3 cambietti, separati in sacchetti di plastica trasparente con la zip e col nome del bimbo e della mamma; in realtà in totale i cambietti sono 4, un altro per la nascita lo metteremo, più avanti, nello zainetto per la sala parto. Probabilmente l’ospedale avrà delle sue indicazioni, questi sono i miei consigli su come comporli:
- Body: a manica corta sia d’estate che d’inverno. Nella stagione fredda, in reparto, spesso la climatizzazione ricrea temperature tropicali.
- Completino: per esperienza personale vi dico che, soprattutto se siete alle prime armi è più semplice cambiare un neonato che indossa un completino spezzato maglietta/ghettina piuttosto che una tutina intera dalla complicata e fantasiosa chiusura a 300 bottoni. Inoltre mettetevi nei panni dell’operatrice che dovrà, a seconda del funzionamento dell’ospedale, cambiare tutti i bimbi del reparto, credetemi, ci sono passata, sarà molto più felice di sollevare la copertina e scoprire che il vostro bimbo indossa un due pezzi, il cambio sarà molto più agevole e veloce. Riguardo al tessuto consiglio cotone a manica corta in estate e cotone a manica lunga in primavera e autunno (tanto avrete sempre con voi anche una copertina) e ciniglia in inverno.
- Cappellino: fondamentale in qualsiasi stagione, ovviamente in estate sarà leggero di cotone. Ogni neonato dovrebbe avere la testa coperta, è da li che disperde la maggior parte del calore corporeo ed è importante che la sua temperatura corporea resti adeguata.
- Calzini sia in estate che in inverno.
- Uno dei cambietti sarà quello della dimissione, prevedete un giacchino, sacco imbottito o qualsiasi cosa serva a coprire il neonato a seconda della stagione Pannolini se il vostro ospedale non ve li fornisce. Per la misura regolatevi con una taglia 1 (2-5 kg) ma non acquistatene più di un pacco, passerete molto presto alla taglia successiva. Il consiglio è muoversi un pacco per volta senza fare scorte, per evitare sprechi.
Salviette umidificate, senza profumi, alcol e altre sostanze poco delicate. Se avete intenzione di avviare un buon allattamento non portate il ciuccio, consiglio di aspettare qualche settimana per utilizzarlo.
Zainetto travaglio/parto
Dovrà contenere il necessario da portare in sala parto, tutto quello che può servirvi in travaglio e dopo la nascita. Il mio consiglio è di preparare questo zainetto insieme alla persona che vi accompagnerà, o di farlo preparare direttamente a lui/lei. Infatti sarà lui/lei ad offrirvi supporto durante le doglie, ad occuparsi del cambietto del neonato e potrebbe dover aiutare l’ostetrica a recuperare il necessario per sistemarvi dopo la nascita, deve sapere, quindi, dove mettere le mani in modo rapido ed autonomo senza stressarvi con il tipico “Tesoro, dove trovo le mutande???”. Nello zainetto per la sala parto vi consiglio di mettere:
Cibo. Non dovrete restare a corto di energie durante il travaglio, nè disidratarvi; l’ideale sono piccoli snack molto nutrienti e pratici. Frutta secca, noci e mandorle soprattutto, miele o marmellatine in monoporzioni, cioccolata, qualche biscotto o cracker e liquidi, acqua o la vostra tisana preferita o quelle specifiche per il travaglio. Strumenti per il rilassamento: la vostra musica rilassante, un’essenza profumata, qualsiasi cosa vi aiuti ad isolarvi e a chiudervi in una bolla di concentrazione.
4 Assorbenti per il post parto. Nelle prime ore se ne usano due contemporaneamente per una maggiore protezione, ne userete 2 subito dopo la nascita e un altro paio quando due ore dopo il parto l’ostetrica verrà ad effettuare i controlli del puerperio.
2 mutandine a rete
1 camicia da notte di ricambio
Primo cambietto per il neonato, comprensivo di eventuale camicina della fortuna, imbustato in sacchettino trasparente con zip e nome. Non scordate il cappellino!
1 copertina per il neonato, anche nella bella stagione (leggera d’estate, calda d’inverno)
Kit igienico di copertura per accompagnatore
Popimù. Nel caso in cui a casa abbiate un animaletto che aspetta l’arrivo del suo fratellino umano. Scommetto che nessuna ostetrica ve ne ha mai parlato 😉 andate a leggere qui di cosa si tratta!
Con una valigia cosi organizzata sarete serene di avere con voi tutto quello che vi serve e se pure doveste aver dimenticato qualcosa, niente panico, la complicità che nasce fra compagne di stanza è un elemento di tranquillità, la mamma accanto a voi sarà certamente disponibile a prestarvi qualcosa e se ciò che avete dimenticato non è qualcosa che può essere scambiato, sicuramente qualcuno sarà ben disponibile a fare un salto in farmacia per voi o a fare una corsa a casa per recuperare ciò di cui avete bisogno.
Ehi futuri papà, avete iniziato a cercare il seggiolino per l’auto? Deve aspettare il bimbo in macchina già al momento della dimissione, mi raccomando!
VIOLA SALTALAMACCHIA
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